Sabato 16 e domenica 17 ottobre, per le "Giornate FAI"

Il FAI al Seminario Metropolitano

Oltre 1.100 visitatori varcano la soglia di via XX Settembre, 83

Sabato 16 e domenica 17 ottobre le “Giornate FAI d’Autunno” hanno festeggiato la loro decima edizione con il consueto invito a lasciarsi sorprendere dalle bellezze del territorio. È stato possibile visitare in tutta Italia centinaia di beni abitualmente inaccessibili oppure poco noti e bisognosi di valorizzazione.

A Torino sono state aperte al pubblico la sede e le sale del palazzo del Seminario Metropolitano di Torino, ora sede del Polo Teologico Torinese. Erano state programmate per i due giorni 32 visite guidate, rivolte a gruppi di 30 visitatori ciascuno, per un totale di 960 persone. Le richieste insistenti di visitare il complesso da parte di persone, che si affacciavano sul chiostro-cortile per chiedere informazioni, ha indotto i volontari del FAI Torino ad aumentare gli ingressi: sono stati 502 sabato, ben 650 domenica, per un totale di 1.152 vistatori.

La cappella e la biblioteca sono stati gli ambienti che più hanno suscitato stupore e ammirazione. Molte persone, saputo che la biblioteca è aperta al pubblico, hanno espresso l’intenzione di tornarvi per studiare. Per ogni gruppo di visitatori è stato proiettato un video sulle attività delle tre realtà teologiche della diocesi di Torino, prodotto per l’occasione dalla casa torinese di produzione Pamarec. «Il video è stato molto apprezzato – commenta Francamaria Chiodo del FAI Torino –. Inoltre, la segreteria ha dovuto mettere sui tavolini molti opuscoli illustrativi. Sono sicura che non ve n’erano più domenica sera».

Sono state coinvolte numerose guide e “Apprendisti Ciceroni”, tutti volontari. Le guide sono state: la dott.ssa Cinzia Rej, corresponsabile di Artis Opera, affidataria dei servizi museali della basilica di Superga, delegata FAI Torino; Massimo Borghesi, vice coordinatore piemontese delle Confraternite del SS. Sudario; la dott.ssa Claudia Musso, laureata in Beni culturali, storico-artistici e iscritta al II anno della magistrale in Storia dell’arte; l’ing. Giovanni Fornaca della Società di Servizi Fornaca Pagliero e C.; il prof. Giacomo Lapuzza, docente presso il liceo statale Regina Margherita.

“Apprendisti Ciceroni” sono state Alessia Gally, classe IV, I.I.S. Bosso Monti di Torino; Basma Filahi, classe IV, I.I.S. Bosso Monti di Torino; Paola Tarantini, classe V, liceo statale Regina Margherita di Torino. Apprendisti Ciceroni® è un progetto di formazione, nato nel 1996 e cresciuto negli anni fino a coinvolgere oltre 50.000 studenti ogni anno. Gli obiettivi del progetto sono: educazione tra pari, apprendimento e formazione della persona, «in vista della creazione di buoni cittadini e di una classe dirigente degna di rappresentarne gli interessi più importanti e lungimiranti» (prof. Andrea Carandini, presidente FAI). Il percorso comincia con le cosiddette “Giornate FAI per le Scuole”, che si svolgono ogni anno nell’ultima settimana di novembre. È una settimana dedicata interamente agli studenti, da vivere al di fuori degli edifici scolastici. Le visite sono a misura di studente con la doppia valenza: far conoscere ai ragazzi e ai loro docenti accompagnatori luoghi eccezionalmente aperti per loro e consentire agli studenti Apprendisti Ciceroni di fare una esperienza divulgativa di cittadinanza attiva quali protagonisti dell’iniziativa e di “educazione tra pari”, per cui diventano esempio per altri giovani. L’esperienza continua nelle “Giornate FAI di Primavera” e nelle “Giornate FAI d’Autunno”, nelle quali hanno l’occasione di accompagnare il pubblico adulto alla scoperta del patrimonio di arte e di natura del proprio territorio.

 

© Foto Federica Avanzato e Paola Roz
Si ringrazia per la preziosa collaborazione Francamaria Chiodo