PRESTITO ESTERNO

Prestito esterno: dietro presentazione di un documento d’identità e del libretto d’iscrizione alla propria Facoltà, valido per l’anno accademico in corso, sono ammessi al prestito gli studenti iscritti ai corsi della Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale, Sezione di Torino; gli studenti delle altre Facoltà teologiche ed Istituti di Scienze Religiose italiani; i docenti presso gli Istituti suddetti. 
Sono inoltre ammessi: gli uditori presso i corsi della Facoltà teologica di Torino, dietro presentazione di un documento d’identità e di un certificato di frequenza. Sono ammessi per un anno i laureandi presso altre Facoltà universitarie, muniti di documento d’identità e di una lettera di presentazione da parte del proprio relatore della tesi, in originale preferibilmente su carta intestata. Sono ammessi anche gli studiosi che per vari motivi siano a contatto con la Biblioteca, previa compilazione di un modulo apposito e accettazione da parte del direttore.
Gli ammessi al prestito ricevono una tessera recante il proprio numero di iscrizione e comunicano alla biblioteca il proprio recapito. In caso di cambiamento di indirizzo e numero di telefono, il lettore si impegna ad informare tempestivamente la Biblioteca.
Il prestito ha la durata di 15 giorni. I professori della Facoltà possono trattenere i testi per un periodo più lungo, da concordarsi con i Bibliotecari.
Il lettore si impegna a riconsegnare il testo nel tempo stabilito, dopo il quale verrà sollecitata la restituzione. In seguito a prolungati o ripetuti ritardi la tessera può essere sospesa. È possibile rinnovare il prestito per un massimo di 15 giorni, prima della data di scadenza (di persona, telefonando o inviando una email, assicurandosi sempre che la richiesta venga accettata per tempo). L’utente può accedere al prestito fino a un massimo di tre volumi per volta, compresi quelli già presi in prestito e non ancora restituiti. Sono esclusi dal prestito i manoscritti, gli incunaboli e le edizioni fino al 1830 compreso; le edizioni di particolare pregio ed altre eventuali opere a giudizio del personale della Biblioteca; le opere collocate in sala lettura, le enciclopedie e i dizionari;
i periodici; le tesi.