Per la prima volta, Facoltà Teologica e Istituto Superiore di Scienze religiose hanno concluso insieme l’anno accademico in un’unica celebrazione. La proposta, avanzata dai rappresentanti degli studenti lo scorso anno, si è realizzata martedì 13 maggio 2025, con la preghiera dei Vespri, che ha visto coinvolti studenti e professori delle due istituzioni teologiche di via XX Settembre, 83.
Il Direttore della sezione torinese della Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale, mons. Ferruccio Ceragioli, ha commentato il brano della lettura breve dei Vespri, tratto dalla Lettera ai Romani di San Paolo: «Paolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per vocazione, prescelto per annunziare il vangelo di Dio, che egli aveva promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sacre Scritture, riguardo al Figlio suo, nato dalla stirpe di Davide secondo la carne, costituito Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santificazione mediante la risurrezione dai morti, Gesù Cristo, nostro Signore. Per mezzo di lui abbiamo ricevuto la grazia dell’apostolato per ottenere l’obbedienza alla fede da parte di tutte le genti, a gloria del suo nome; e tra queste siete anche voi, chiamati da Gesù Cristo» (Rm 1, 1-6).
Mons. Ceragioli si è soffermato su tre aspetti del brano, raccordandoli alla prima omelia di papa Leone XIV, tenuta pochi giorni prima dal neo eletto pontefice: obbedienza della fede, centralità di Cristo risorto dai morti, servizio e apostolato. L’intera riflessione si può ascoltare cliccando sul collegamento sottostante: